In questi anni il Fondo Patronati ha subito tagli per 50 milioni di Euro e ha pagato il dovuto ai Patronati con oltre 1.000 giorni di ritardo. Con 50 milioni di € di tagli all’anno, segno della chiara volontà politica di tagliare questi servizi sociali di pubblica utilità e lasciare il cittadino da solo, le Acli sono state costrette a chiedere ai cittadini un piccolo contributo.
In questo ultimo anno il Patronato ACLI ha ottenuto 2.287.012 prestazioni sociali, ha offerto 404.911 consulenze personalizzate su estratti contributivi e pensioni, e ha ottenuto 262.013 prestazioni socio-assistenziali in materia di invalidità civile.
Dal 1 marzo 2017 dunque le Acli chiederanno ai cittadini che si rivolgono al Patronato Acli solo per alcuni servizi (circa il 30 per cento) per cui lo Stato non riconosce remunerazione un piccolo contributo. Il resto e soprattutto i servizi che riguardano le pensioni di vecchiaia e anzianità rimarranno gratuiti.
Vedi la convezione con tra Patronato Acli e Ministero del Lavoro